8 Maggio 2025
Cinema, al via le domande per il bonus 2025


Le imprese del settore cinematografico possono presentare le richieste per accedere al credito d’imposta destinato alle spese sostenute nel 2024 per il funzionamento delle sale: partono le domande per il bonus cinema 2025.


Lo annuncia la Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, che ha attivato la piattaforma Dgcol per l’invio telematico delle domande, disponibile fino alle 23:59 del 6 giugno.

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Cinema, al via le domande per il bonus 2025: incentivi fino al 60% per le sale cinematografiche

Il contributo consiste in una detrazione pari al 30% delle spese ammissibili, calcolate sulla base delle voci contenute nella tabella 5-bis del decreto n. 152/2021. Tuttavia, l’aliquota cresce in maniera significativa per le imprese di dimensioni ridotte: arriva al 40% per le piccole e medie imprese, e tocca il 50% per le microimprese e per quelle nate da meno di tre anni, purché non derivino da fusioni, scissioni o cessioni aziendali, e i loro rappresentanti legali non siano coinvolti in altre attività di esercizio cinematografico.

A queste percentuali si sommano ulteriori maggiorazioni per chi promuove contenuti europei. Le sale che dedicano oltre il 15% della programmazione annuale a opere italiane o provenienti dallo Spazio economico europeo (SEE) ottengono un incremento di 5 punti percentuali, percentuale applicata anche alle monosale che superano il 10% di programmazione in queste categorie. Il beneficio sale di 10 punti per le sale storiche e per quelle che riservano almeno il 25% della programmazione a titoli europei, o il 20% nel caso di monosale.

In ogni caso, il credito massimo riconoscibile non può eccedere il 60% delle spese sostenute e non può superare i 9 milioni di euro all’anno per ciascuna impresa o gruppo. Per essere ammesse al contributo, le sale devono aver proposto almeno 100 spettacoli nell’anno precedente, soglia che scende a 40 per le strutture all’aperto e a 10 spettacoli mensili per quelle di nuova apertura o recentemente ristrutturate.

Le precisazioni del Ministero

Il Ministero sottolinea che l’invio della domanda non garantisce automaticamente l’ottenimento del bonus, il quale sarà concesso solo dopo l’adozione di un nuovo decreto attuativo. A supporto dei richiedenti, è disponibile online un vademecum esplicativo e una guida per l’utilizzo della piattaforma.

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Oltre all’apertura della nuova finestra, la Direzione generale ha anche pubblicato i risultati delle istruttorie relative alle richieste effettuate in precedenza. Tre i provvedimenti resi noti con data 30 aprile 2025: uno riguarda il credito d’imposta per gli investimenti strutturali nelle sale cinematografiche, un altro si riferisce al contributo per le spese di funzionamento, e un terzo premia le industrie tecniche e di post-produzione impegnate nell’innovazione tecnologica e organizzativa.

Infine, con un ulteriore pacchetto di decreti pubblicati nella stessa giornata, sono stati comunicati gli esiti delle richieste di tax credit legati alla produzione cinematografica e audiovisiva, sia italiana che internazionale, nonché i riconoscimenti dell’eleggibilità culturale, requisito fondamentale per accedere ad alcuni incentivi. Le determinazioni coprono vari ambiti: sviluppo, produzione, distribuzione, realizzazione esecutiva e investimenti esterni. Tali provvedimenti, pubblicati online, valgono come notifica ufficiale e non saranno seguiti da ulteriori comunicazioni via PEC.

Le domande non ancora valutate saranno oggetto di futuri aggiornamenti, con la pubblicazione di nuovi decreti sul sito della Direzione generale Cinema e Audiovisivo.



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