9 Maggio 2025
Women4AgroInnovation: le donne stanno arrivando


Il 30% di aziende agricole al femminile non convince le donne dell’ortofrutta perché spesso la titolare in rosa è solo un dato burocratico e al comando si ritrovano padri, compagni, mariti. Nonostante il gap di genere nell’imprenditoria agricola le donne stanno arrivando e si vedono. 

Non solo una sensazione ma una convinzione emersa con forza nel convegno Women4AgroInnovation, appuntamento interessante durante Macfrut. L’iniziativa, organizzata da Image Line in collaborazione con l’Associazione nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, rientra nel progetto CAP4AgroInnovation – Agrifood Edition, cofinanziato dall’Unione europea.

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Donne nello spazio, nella ricerca, a condurre le imprese

A parte numeri, pur importantissimi, nell’incontro è emersa la centralità delle donne nel settore agricolo. rappresentano il cambiamento  ma come ha sottolineato Maria Carola Gullino, presidente dell’associazione nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, “finché ci sarà disparità di genere non saremo innovativi, c’è più innovazione tecnologica che sul differenziale di genere”. 

Per competere c’è necessità di competenze. Lo ha sottolineato Simona Palermo – responsabile della business unit progetti speciali e Csr di Image Line – illustrando la filosofia del progetto: “Contribuisce  agli obiettivi della Pac e migliorare la risposta  dell’agricoltura europea alle richieste della società di cibo di qualità, sicuro e sostenibile”. E qui le donne giocano un ruolo centrale. 

Donne nella politica agricola  

Simona Caselli, capo degli affari europei di Legacoop Agroalimentare, è stata anche assessore regionale all’agricoltura in Emilia Romagna, più altre funzioni che confermano come le donne possono assumere ruoli di vertice. “Senza dimenticare il ruolo delle donne nella ricerca, sulle Tea, per esempio, registriamo un forte progresso grazie agli studi di due donne”.  Si può fare e c’è da fare. 

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I dati di Crea sulle donne in agricoltura

Il convegno ha permesso di sottolineare i dati elaborati dal Crea, secondo cui “sono molteplici e diversificate le funzioni svolte dalle donne in ambito agricolo, con ruoli spesso non adeguatamente riconosciuti: dalle imprenditrici agricole (circa 366mila pari al 31,5% del totale), alle lavoratrici dipendenti (circa 470 mila pari al 32% del totale della manodopera), fino alle donne impegnate nel supporto tecnico e scientifico al mondo agricolo, nella trasformazione e somministrazione dei prodotti alimentare”. 

“Le donne contribuiscono ad una nuova visione dell’agricoltura, più attenta alla sostenibilità, alla biodiversità, all’innovazione e alla rigenerazione dei territori rurali, promuovendo pratiche agricole più inclusive e rispettose dell’ambiente, in grado di valorizzare il forte legame con il territorio e con le tradizioni culturali rurali*.

Il futuro è donna, anche nello spazio 

Samantha Cristoforetti ha dimostrato come le donne possono diventare protagoniste in un ambito di difficile accesso come lo spazio. Lo ha ricordato Stefania De Pascale, professoressa di orticoltura e floricoltura presso il dipartimento di agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e componente del consiglio direttivo dell’Accademia dei Georgofili, ripercorrendo  gli studi sull’agricoltura spaziale.  Il primo degli interventi della sessione Inspiring Agroinnovation Talks.

La docente lavora sul campo e non si limita ad offrire  soluzioni di nutrizione agli astronauti ma sta portando risultati nella produzione tra le stelle. Una rivoluzione necessaria per potere rendere i concreti i progetti di popolamento non solo sulla stazione spaziale internazionale, ma pure su pianeti come Marte. 

Energia circolare dall’agricoltura

L’agricoltura è fondamentale per viaggiare e vivere nello spazio, ma sempre di più per assicurare migliori condizioni ambientali al nostro pianeta. L’alternativa alle fonti fossili si può sviluppare in agricoltura valorizzando, in ottica di economia circolare, gli scarti della produzione agricola. Opportunità sottolineate da Francesca Valenti, docente di meccanica agraria del dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari all’Università di Bologna.

I rischi di sempre maggiori patologie in ambito vegetale e la difficoltà nel soddisfare la domanda di cibo nei prossimi decenni è stata al centro dell’intervento di Maria Lodovica Gullino, ordinario di patologia vegetale e responsabile scientifica del festival dell’agricoltura Coltivato.

Le donne stanno arrivando…”Siamo pronte e veloci”

Il panel Learn, Practice, Sharsi è caratterizzato per la tavola rotonda che ha coinvolto tre donne del mondo agroalimentare: Anna Giacovelli, business development manager di Giacovelli Srl, Giorgia Morara, coordinamento qualità del Gruppo Agribologna, e Raffaella Quadretti, giornalista, direttrice di myfruit.it e project leader di Fruit Gourmet.

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La discussione, moderata dalla giornalista Eleonora Chioda, ha permesso di conoscere la storia di donne che danno un loro importante contributo allo sviluppo del settore agricolo. La ricetta: “Sicuramente è essere preparate, formarsi per conoscere” e quindi farsi valere è il messaggio di Giorgia Morara mentre Anna Giacovelli ha spiegato i meccanismi che aprono le porte imprenditoriali: “L’innovazione è stato il motore che mi ha portato ad impegnarmi in azienda”. Raffaella Quadretti ha sottolineato come i “cambiamenti siano lenti, ma inesorabili. Siamo più pronte  e oggi anche più veloci. In agricoltura e in ortofrutta le cose stanno cambiando. Usate la tecnologia, uscite dalle gabbie e volate“.

Il giornalismo come contribuisce a questa “transizione di genere? “La comunicazione nel settore ortofrutticolo c’era già come sistema di divulgazione. Oggi possiamo essere uno strumento di aiuto e sostegno per gli operatori. Un elemento importante per prendere le decisioni giuste è essere competenti e informati”.

Women4AgroInnovation: opportunità di dialogo e confronto  

Maria Carola Gullino, Michela Dongi e Claudia Ferreyra dell’associazione nazionale Le Donne dell’Ortofrutta hanno sottolineato: “Women4AgroInnovation è stata un’occasione unica per condividere idee e strategie già realtà nel nostro settore. In un contesto che abbraccia agritech, sicurezza alimentare ed economia circolare, è fondamentale che le donne portino la loro visione e passione. Il settore ortofrutticolo è oggi al centro di profondi cambiamenti, e le donne devono essere protagoniste di questo processo”.

Simona Palermo ha concluso sul progetto CAP4AgroInnovation: “Rappresenta la testimonianza concreta dell’impegno di Image Line a favore di un’agricoltura digitale, sostenibile e inclusiva. Con eventi come Women4AgroInnovation vogliamo mettere in luce il ruolo essenziale delle donne per il futuro del settore agricolo europeo, favorendo un dialogo diretto e stimolante tra esperti e operatori del comparto”.

Infine, l’evento è stato occasione per rilanciare Futura terra, il podcast realizzato da Image Line in collaborazione con Chora Media, che esplora come le tecnologie avanzate – dall’intelligenza artificiale ai satelliti – possano dialogare con la conoscenza agricola tradizionale per affrontare le sfide globali della sostenibilità. Tutti gli episodi sono disponibili su Spotify e sulle principali piattaforme streaming.

 L’iniziativa si inserisce in una più ampia campagna informativa promossa dal progetto CAP4AgroInnovation – Agrifood Edition, che include podcast, corsi formativi per scuole e giornalisti, webinar e contenuti editoriali volti a sensibilizzare sull’importanza della politica agricola comune, della sostenibilità ambientale e della valorizzazione del ruolo femminile nel settore agricolo.

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