“Serve una nuova rivoluzione industriale”

“Non dobbiamo guardare all’intelligenza artificiale con diffidenza. È necessario aprirsi, pur sempre salvaguardando la privacy e il lavoro delle imprese. Abbiamo bisogno di colmare un gap importantissimo con la Cina, che ha investito oltre 100 miliardi negli ultimi 10 anni, e con gli Stati Uniti, che hanno stanziato ben 330 miliardi di euro. L’Europa solo 30 miliardi: è chiaro che dobbiamo rimettere al centro una nuova rivoluzione industriale, che è quella proprio dell’intelligenza artificiale. Servirà per sviluppare le nostre imprese, soprattutto quelle medio-piccole, aiutandole a crescere, ma servirà anche per prevenire gli incidenti sul lavoro”. Con queste parole Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, ha parlato della necessità di incrementare i fondi europei destinati alle nuove frontiere tecnologiche. Il numero uno degli industriali è intervenuto a Parma a margine degli Stati Generali dell’innovazione organizzati dall’Unione Parmense degli Industriali con il gruppo Sole 24 Ore.