
LIVORNO – Credito imposta per le Zone logistiche semplificate della Toscana, lo strumento fiscale e le opportunità per le imprese.
Il quadro di riferimento sulle aree rientranti nella Z L S toscana, gli incentivi e le semplificazioni per le attività produttive. Strumento che apre scenari importanti per lo sviluppo del tessuto industriale e logistico della regione, tenuto conto che i territori interessati sono diffusi in tutta la Toscana.
Quali i requisiti delle imprese per poter usufruire delle agevolazioni? Primo tra tutti il rientrare nelle aree ZLS toscane, così come il fare parte dei settori industriali classificati in base ai codici Ateco specifici, e avere in corso progetti di investimento che riguardano l’acquisto di nuova strumentazione.
Questi e molti altri i temi affrontati, stamani, nel corso del webinar promosso dalla delegazione costiera della Confindustria Toscana Centro e Costa, a cui hanno partecipato molti imprenditori, professionisti, rappresentanti istituzionali e gli stakeholder del sistema logistico-produttivo.
Seminario promosso in collaborazione con l’Autorità Portuale di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e l’Area Politiche Fiscali di Confindustria nazionale.
Nereo Marcucci, coordinatore della Commissione Consultiva logistica di Confindustria Toscana, motivando l’assenza del presidente di delegazione di Livorno Piero Neri, ha riassunto l’iter normativo che ha generato la ZLS mentre Valeria Salvi, advisor politiche Fiscali Confindustria nazionale e Simona Altrui, senior professional Politiche Fiscali Confindustria nazionale, hanno illustrato il quadro normativo e operativo della misura. Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti comunitari, agli incentivi fiscali e ai criteri di accesso, segnalati preventivamente da alcuni partecipanti e rappresentati caso per caso dai funzionari di Confindustria Toscana Centro e Costa durante il webinar.
L’avv. Alfredo Pineschi della direzione Z.L.S., S.U.A., servizi informatici dell’Autorità di Sistema Portuale, ha sottolineato le modalità di attuazione delle procedure semplificate per le imprese. È emerso con chiarezza come la ZLS possa rappresentare uno strumento centrale per il rafforzamento delle filiere produttive toscane, per la reindustrializzazione di alcune aree in difficoltà e per il posizionamento della regione nei flussi commerciali del Mediterraneo e dell’Europa.
Il vicedirettore generale Umberto Paoletti ha evidenziato che:” l’istituzione della ZLS toscana è stato un risultato del gioco di squadra con Confindustria nazionale. Adesso occorrerà supportare le aziende nella verifica del possesso dei requisiti di accesso. Un ulteriore valore aggiunto è rappresentato dalla semplificazione procedurale che consentirà alle aziende di poter ottenere autorizzazioni e agevolazioni con tempi certi”.
Confindustria Toscana Centro e Costa, anche attraverso le proprie articolazioni territoriali e nazionali, proseguirà il percorso, d’intesa anche con le associazioni della Liguria e del Veneto, per ottenere che l’istituzione della ZLS possa contare sulla continuità di funzionamento e sull’incremento di dotazioni finanziarie adeguate all’insieme delle attività’ produttive interessate. “Inoltre – ha concluso Paoletti – abbiamo istituito un apposito help desk per aiutare le aziende per gli adempimenti necessari”.
L’evento rappresenta il primo di una serie di incontri di approfondimento che l’associazione intende promuovere nei prossimi mesi, in un’ottica di accompagnamento e supporto alle imprese.
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