
Tre diverse comunicazioni per l’accesso al bonus Transizione 4.0. Con il decreto MIMIT del 15 maggio 2025 prende il via la procedura di prenotazione (e monitoraggio) dei crediti d’imposta per le imprese
Stop agli automatismi e debutto di una procedura di comunicazione a tre fasi, dalla prenotazione fino alla fase di conclusione degli investimenti.
Il bonus Transizione 4.0 cambia forma e con il decreto direttoriale del MIMIT pubblicato il 15 maggio 2025 vengono definite le regole da seguire per l’accesso al credito d’imposta.
La Legge di Bilancio 2025 ha fissato a 2,2 miliardi il tetto massimo delle agevolazioni concedibili e, ai fini del rispetto del plafond, le imprese dovranno comunicare preventivamente il valore dei crediti d’imposta richiesti.
Bonus 4.0, l’iter di comunicazione per l’accesso al credito d’imposta
Il decreto del 15 maggio attua le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, che con la revisione del piano Transizione 4.0 ha previsto nuovi adempimenti comunicativi da parte delle imprese.
Al fine del rispetto del limite di spesa di 2,2 miliardi di euro, per gli investimenti in beni strumentali effettuati nel 2025 bisognerà procedere con la prenotazione del bonus 4.0.
Alle imprese è richiesto l’invio di una comunicazione preventiva, entro il termine ultimo del 31 gennaio 2026, contenente l’importo complessivo degli investimenti programmati e il credito d’imposta prenotato.
Ai fini dell’accesso al bonus Transizione 4.0, le richieste saranno valutate in ordine cronologico.
Entro 30 giorni dall’invio della prima comunicazione sarà necessario inviare nuovamente il modello preventivo, indicando la data e l’importo del pagamento relativo all’ultima quota di acconto, per raggiungere il 20 per cento del costo di acquisizione.
Il terzo passaggio è previsto una volta concluso il piano di investimento. Entro il 31 gennaio 2026 per investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025 ed entro il 31 luglio 2026 per investimenti ultimati entro il 30 giugno 2026 sarà necessario trasmettere il modello con i dati puntuali sugli investimenti realizzati e il credito effettivamente maturato.
Nuova comunicazione in caso di prenotazione con il vecchio modello
Per le imprese che hanno già comunicato gli investimenti in programma in via preventiva, o in relazione all’ultimazione delle spese, con la modulistica allegata al decreto direttoriale 24 aprile 2024, sarà necessario procedere con un nuovo invio.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del nuovo decreto MIMIT, e quindi entro il 14 giugno, bisognerà trasmettere il modello di comunicazione aggiornato. Si tratta di una tempistica fondamentale per mantenere la priorità nell’assegnazione delle risorse.
Sforato il termine del 14 giugno infatti partirà l’iter ex novo sulla base delle nuove procedure e, di fatto, si tornerà alla regole dell’ordine cronologico di presentazione ai fini dell’attribuzione del credito d’imposta.
Nessuna nuova comunicazione è invece prevista in relazione agli investimenti per i quali, al 31 dicembre 2024, risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento
del costo di acquisizione.
Bonus Transizione 4.0, monitoraggio delle risorse tra MIMIT e AdE
Ai fini del rispetto del tetto massimo di 2,2 miliardi, si inaugura un nuovo canale di comunicazione tra MIMIT e Agenzia delle Entrate.
Il Ministero trasmetterà entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese l’elenco delle imprese beneficiarie ammesse a fruire dell’agevolazione nel mese precedente, con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione sulla base delle sole comunicazioni di completamento.
A sua volta, l’Agenzia delle Entrate trasmetterà al MIMIT l’elenco dei soggetti che hanno compensato il credito attribuito, con i relativi importi.
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