
Nel 2025 tornano gli incentivi auto grazie alla revisione del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con fondi europei riassegnati per sostenere la mobilità sostenibile. Il Governo ha deciso di ridistribuire le risorse inizialmente destinate alle colonnine di ricarica elettrica, dopo che gli ultimi bandi sono andati deserti. Parliamo di quasi 600 milioni di euro che verranno utilizzati per una nuova campagna di rottamazione auto.
Sebbene i dettagli definitivi non siano ancora stati pubblicati, la proposta di revisione del Pnrr, inviata a Bruxelles lo scorso 21 marzo e approvata il 19 maggio 2025, prevede un ambizioso obiettivo: sostituire entro giugno 2026 circa 39.000 veicoli a combustione interna con auto elettriche.
Inoltre, anche le piccole imprese potranno accedere agli incentivi per sostituire i propri veicoli da lavoro, con un bonus pari al 30% del prezzo di listino, fino a un massimo di 20.000 euro.
Al momento non è ancora nota la data di partenza degli incentivi auto 2025. La revisione del Pnrr infatti deve superare l’esame definitivo della Commissione Europea. Inoltre, la modulazione dei bonus è ancora in fase di definizione: non si conoscono i criteri precisi né se ci saranno vincoli legati al prezzo di listino delle auto.
Questa incertezza potrebbe causare un effetto controproducente, già visto in passato: il cosiddetto “effetto attesa”, che frena le immatricolazioni nell’attesa dell’avvio ufficiale degli incentivi.
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