Sostenibilità è innovazione e qualità

Presentati i risultati del report promosso da Ipsos, Fondazione Symbola e Camera di Commercio di Brescia

Sostenibilità è qualità: la scelta che cambia il futuro. C’è un’Italia che ha smesso di pensare alla sostenibilità come a un lusso per pochi o una moda passeggera. Oggi, sempre più cittadini e imprese la riconoscono per ciò che realmente è: una scelta consapevole, un atto di responsabilità, un’opportunità concreta per vivere meglio e produrre meglio.

Lo racconta, con chiarezza e profondità, il report “Sostenibilità è qualità”, promosso da Ipsos e Fondazione Symbola, in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia, giunto alla sua terza edizione e presentato da una coralità di voci per dare forma a una visione condivisa: la sostenibilità come chiave di lettura del presente e strumento per costruire un futuro migliore. Ma cos’è che sta davvero cambiando? Cosa spinge un numero crescente di cittadini a mettere in discussione abitudini consolidate, a interrogarsi sui propri gesti quotidiani?

La risposta, sorprendente nella sua semplicità, è la qualità. Non più solo etica o paura per il futuro del pianeta, che restano motivazioni forti, ma la certezza che ciò che è sostenibile è anche più innovativo, più sicuro, più affidabile. Oggi, quasi il 70% degli italiani vede nella sostenibilità un sinonimo di eccellenza. Una rivoluzione culturale che sta cambiando il modo in cui scegliamo cosa mangiare, dove vivere, come consumare. Non è solo una questione di ambiente, ma di benessere collettivo. Di imprese che scelgono di innovare e di cittadini che vogliono riconoscersi in acquisti che rispettano i propri valori. Di un tessuto produttivo che, come quello bresciano, sa guardare avanti senza perdere le proprie radici.

“La sostenibilità – ha dichiarato il presidente di Symbola, Ermete Realacci – è un’occasione per rendere la nostra economia più a misura d’uomo”. Non solo un obbligo, quindi, ma una scommessa su un’Italia che fa l’Italia, che unisce bellezza, innovazione e coesione sociale. “Il 2025 – ha affermato il presidente Ipsos, Nando Pagnoncelli – segna un punto di svolta culturale. La sostenibilità non è più un’opzione, è una necessità collettiva”. Un cambio di paradigma che coinvolge tutti: chi produce, chi acquista, chi governa i processi economici.

Eppure non tutti si muovono allo stesso passo. La ricerca individua quattro tipologie di cittadini: i Sostenitori, che traducono in azione i propri valori, gli Aperti, che ci credono ma faticano ad agire, gli Scettici, che temono si tratti solo di marketing e gli Indifferenti, che sentono questi temi lontani. La buona notizia è che cresce la quota di chi sceglie consapevolmente, con un 26% di sostenitori convinti in aumento. Questa trasformazione non può e non deve essere ignorata. “Le imprese che puntano con convinzione sulla sostenibilità – ha ricordato il presidente della Camera di Commercio, Roberto Saccone – sono premiate dal mercato”. Non si tratta più di assecondare una moda, ma di cogliere un’opportunità strategica. Di evolvere, innovare, fare la differenza.

Il futuro, lo dimostra il report, non appartiene a chi rincorre il cambiamento, ma a chi lo guida. E la sostenibilità, oggi, è la strada più solida per costruire un’Italia più forte, più giusta, più bella. Una scelta che parla di noi, del nostro modo di vivere, produrre, sognare. Una scelta che, finalmente, mette insieme coscienza e qualità. Il report si può scaricare su www.symbola.net.

VITTORIO BERTONI
03 giu 2025 07:19