
Tra il 2020 e il 2022, solo il 40,1% delle imprese sarde ha investito in innovazione di prodotto o processo, collocando la regione al quart’ultimo posto a livello nazionale. Lo evidenzia un’analisi di Confartigianato Imprese Sardegna su dati Istat. Peggio solo Basilicata, Calabria e Molise.
Particolarmente basse le percentuali tra le piccole imprese: appena il 30,9% ha introdotto nuovi prodotti, mentre il 50,2% ha innovato i processi. In calo anche i brevetti: solo 7 nel 2023, contro i 12 dell’anno precedente.
“Non è più il tempo di chiedersi se conviene innovare, ma quanto costa non farlo”, ha commentato Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, proponendo un piano strategico con incentivi, formazione e supporto alle imprese.
Un dato positivo riguarda la sostenibilità: il 37,9% delle imprese che hanno innovato ha adottato soluzioni a basso impatto ambientale, con effetti positivi su consumi, emissioni e riciclo.
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