8 Maggio 2025
Toscana sul podio per dotazioni Ict • Nove da Firenze


Firenze, 7 maggio 2025 – La Toscana si posiziona come una delle regioni più dinamiche nel panorama dell’innovazione digitale, con dotazioni ICT superiori alla media nazionale in alcuni ambiti strategici e una crescente attenzione alla trasformazione del back-office e alla sostenibilità. È quanto emerge dai dati dell’Assintel Report Toscana, presentati oggi a Firenze durante la tappa regionale del roadshow “La via del Digitale per le imprese italiane – Focus Toscana”, organizzata da EDI Confcommercio e Assintel in collaborazione con Confcommercio Toscana.

Forte spinta agli investimenti ICT

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

 Secondo i dati dell’Assintel Report Toscana – ricerca sostenuta da AWS, Grenke, Intesa Sanpaolo, TIM e Tinexta Infocert – le imprese toscane mostrano una propensione superiore alla media nazionale ad aumentare i budget ICT nel 2025 (lo è il 35,4% delle imprese locali, contro una media nazionale del 30,1%), segnando un deciso passo verso l’innovazione. Le aziende della regione sembrano aver colto pienamente le opportunità offerte dalla digitalizzazione, soprattutto nei settori dei servizi gestionali, consulenza e integrazione di sistema.

Dotazioni digitali e focus sul backoffice

 Rispetto al quadro nazionale, le imprese toscane presentano un livello medio di dotazioni ICT leggermente più robusto (con un numero medio di dotazioni per azienda pari a 6,6 contro il 6,4 della media nazionale), con una maggiore penetrazione di servizi di consulenza e system integration, applicazioni gestionali e soluzioni Big Data. Le attività legate al back-office (contabilità, procurement, gestione fornitori, gestione personale, etc.) sono al centro degli investimenti digitali (con un +6,4% sulla media nazionale), dimostrando un orientamento sempre più consapevole all’efficienza interna.

Tecnologie emergenti e attenzione alla sostenibilità

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

 L’utilizzo delle tecnologie emergenti – come AI, IoT, robotica e blockchain – è in linea con la media nazionale (4,5% in Toscana contro il 4% di penetrazione media a livello nazionale), ma ciò che distingue la regione è la crescente attenzione verso le aree dell’innovazione sostenibile. Sempre più aziende (il 20,2% di quelle Toscane contro una media nazionale del 16,5%) dichiarano di voler investire in processi digitali che supportino la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento dei processi operativi.

Le sfide: competenze e contesto territoriale

 Nonostante i segnali positivi, una impresa su quattro in Toscana percepisce il contesto territoriale come un ostacolo alla digitalizzazione, evidenziando la necessità di una maggiore collaborazione tra istituzioni, associazioni e aziende per creare un ecosistema favorevole. Inoltre, emerge con forza il bisogno di arricchire le competenze digitali interne: oltre la metà delle imprese toscane (il 50,7% contro una media nazionale del 47,8%) sentono l’urgenza di colmare il divario formativo per affrontare al meglio le nuove sfide del digitale.

“La Regione Toscana ha messo a disposizione delle imprese risorse urgenti, con riferimento al settennato in corso, che ammontano a oltre 70 milioni di euro per facilitare e sostenere l’innovazione digitale, un processo che sta trasformando profondamente il nostro sistema delle relazioni e sta offrendo al nostro sistema economico e produttivo strumenti assolutamente innovativi” ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture digitali e Innovazione Stefano Ciuoffo nel suo saluto di apertura dell’evento.

“La Toscana sta dimostrando una maturità crescente nel modo in cui le imprese si approcciano alla digitalizzazione – dichiara Paola Generali, presidente di Assintel e di EDI Confcommercio – Ma è fondamentale investire su tre leve strategiche: le competenze digitali dei lavoratori, il rafforzamento del contesto territoriale e le risorse economiche per iniziare il processo di digitalizzazione. Per questo è necessario che pubblico e privato insieme collaborino a sostegno, in particolar modo, delle PMI, che rappresentano il tessuto economico più ampio dell’Italia e anche quello più bisognoso di supporto per superare il mismatch nel mondo del lavoro. In questa direzione si inserisce ad esempio il percorso pratico di EDI Confcommercio con gli sportelli SPIN, pensati per aiutare le imprese a trasformare l’innovazione in azioni concrete e favorire così un’effettiva crescita digitale sul territorio”.

“Il digitale non è più un’opzione, ma una necessità – sottolinea il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – soprattutto in settori come il turismo, dove l’online ha un ruolo fondamentale, dalla scelta delle destinazioni all’organizzazione del lavoro. Come Confcommercio Toscana ci siamo dati il compito di accompagnare tutte le imprese del terziario, anche le più piccole, spesso in difficoltà nel tenere il passo con le novità, verso un futuro dove la tecnologia non è un ostacolo, ma una risorsa concreta per crescere, restare competitivi e lavorare meglio.

Ogni innovazione, però, è prima di tutto un cambiamento culturale: per questo è fondamentale affiancare gli imprenditori in un percorso di consapevolezza – fatto anche di eventi come questo – affinché comprendano come e quanto la trasformazione digitale possa generare vantaggi reali. Siamo qui per costruire ponti tra tradizione e innovazione, senza lasciare indietro nessuno”.

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