9 Maggio 2025
Bando Inail ISI, le importanti opportunità per il settore oleario


di Cristoforo Bacchi*

Anche quest’anno arriva puntuale il bando Inail ISI con uno stanziamento complessivo di 600 milioni di euro per tutto il territorio nazionale, stanziamento che supera di gran lunga i fondi erogati negli anni precedenti. Ciò dimostra l’attenzione dell’Inail per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Obiettivo del bando è migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, mediante sostituzione di macchinari obsoleti con macchinari rispondenti alle più recenti disposizioni in materia di sicurezza per i lavoratori.

Le domande possono essere inserite sul sito Inail fino al prossimo 30 maggio. La procedura di finanziamento prevede che le domande correttamente inserite entro la scadenza e che rispondono ai requisiti del bando parteciperanno alla procedura del click day per l’assegnazione dei fondi.

Conto e carta

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Lo stanziamento totale è suddiviso per singola regione, con graduatorie su base regionale. L’Inail finanzia con il 65% a fondo perduto progetti di investimento legati alla sicurezza dei lavoratori, con progetti fino a 200.000 euro. Quindi il contributo massimo ottenibile è di 130.000 euro. Il bando Inail inoltre è cumulabile con un ulteriore 20% di credito di imposta Transizione 4.0, rendendo molto conveniente il finanziamento concesso.

Le aziende del settore oleario (con codice ateco 10.41.10, Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria ) concorrono con una graduatoria a parte relativa a specifici settori tra cui appunto i frantoi oleari. Ciò nei bandi passati ha permesso il finanziamento di tutti i progetti presentati in quanto i fondi relativi a questa specifica graduatoria sono sempre stati superiori alla richiesta delle imprese. Pertanto risulta una misura molto appetibile, con buone probabilità di finanziamento.

La linea di intervento prevede la sostituzione di macchine immesse sul mercato antecedentemente alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva 2006/42/CE. In questo caso la vecchia macchina, in caso di finanziamento del progetto, deve essere rottamata. La nuova macchina deve avere caratteristiche simili alla vecchia, stessa dotazione, con la possibilità di incrementare la potenza produttiva rispetto alla vecchia macchina.

Per l’incremento di potenza deve farsi riferimento alle caratteristiche della macchina, potendo per esempio prendere come riferimento la capacità produttiva oraria. Rientrano nella categoria di macchine che possono essere sostituite estrattori centrifughi, separatori verticali, gruppo gramole, etc. Una interessante opportunità sicuramente da non lasciarsi sfuggire.

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*Commercialista e consulente specializzato
nei progetti di sviluppo rurale.
cristoforobacchi@libero.it



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