14 Maggio 2025
La Puglia lancia il futuro dallo spazio: a Osaka lo spazioporto di Grottaglie – Foto 1 di 8


BARI – È l’aerospazio il protagonista assoluto della seconda giornata dedicata alla Regione Puglia nell’ambito dell’Expo 2025 di Osaka. Un focus di respiro internazionale ha acceso i riflettori sulla New Space Economy, riunendo attorno allo stesso tavolo istituzioni, aziende, enti di ricerca e grandi nomi del settore. Tema centrale del confronto: il ruolo strategico degli spaceport nella mobilità del futuro.

L’incontro “Space Ports for the Future Space Economy”, tenutosi presso l’auditorium del Padiglione Italia, ha messo a confronto i principali attori globali del settore, con uno scambio di esperienze che ha toccato Europa, Asia e Stati Uniti. Dopo gli interventi introduttivi del ministro plenipotenziario Elena Sgarbi e del consigliere dell’Ambasciata italiana in Giappone Francesco Paolo Cannito, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci ha spiegato la visione pugliese: «Expo è la vetrina ideale per raccontare quanto la nostra regione sia pronta ad accogliere infrastrutture spaziali avanzate come lo spazioporto di Grottaglie. Puntiamo a generare investimenti, lavoro qualificato e innovazione sostenibile».

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Ad aprire i lavori è stato Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale pugliese, che ha sottolineato come la cooperazione internazionale sia oggi un elemento imprescindibile per chiunque operi nella space economy. «Abbiamo promosso le nostre attività – ha detto – a partire dall’incubatore dell’Agenzia Spaziale Europea fino al test bed di Grottaglie, mettendoli al centro del dialogo con istituzioni e operatori giapponesi e statunitensi».

A guidare il confronto scientifico è stato George Nield, massimo esperto del settore e coordinatore della Space Ports Alliance. Accanto a lui, ha riscosso grande interesse l’intervento dell’astronauta giapponese Naoko Yamazaki, oggi a capo dell’associazione degli spaceport nipponici, che ha ribadito l’importanza delle alleanze tra paesi per uno sviluppo spaziale sostenibile.

Spazio poi alla presentazione del progetto italiano, con Giovanni D’Antonio di ENAC e Patrizio Summa per Aeroporti di Puglia, che hanno illustrato le tappe tecniche e normative dello spazioporto di Grottaglie. Collegato dagli Stati Uniti, Scott McLaughlin, direttore di Spaceport America, ha condiviso l’esperienza americana nella gestione degli scali spaziali, mentre Yoshinoro Odagiri di Space Cotain e Shigeru Shimose di Space One hanno portato il punto di vista giapponese, raccontando i modelli logistici di Hokkaido e Kii.

Dai diversi interventi è emersa una certezza condivisa: gli spaceport sono infrastrutture decisive per il futuro della logistica, della ricerca e del commercio globale. Come ha sottolineato Yamazaki, non si tratta più di un orizzonte lontano, ma di una realtà già operativa e in piena evoluzione.

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Nel pomeriggio il focus si è spostato sul mondo delle start-up, con l’evento “TECH Talk – The future of space tech”, dedicato all’innovazione imprenditoriale. Ancora una volta è stato l’assessore Delli Noci a sottolineare l’impegno della Regione Puglia nel sostenere l’ecosistema delle start-up, attraverso bandi, investimenti e collaborazioni con atenei e centri di ricerca.

Centrale il ruolo dell’incubatore ESA BIC Brindisi, unico centro di questo tipo nell’Italia meridionale, coordinato proprio dal Distretto Tecnologico Aerospaziale dopo aver vinto una selezione dell’Agenzia Spaziale Europea.

Due i panel tematici al centro del forum pomeridiano. Il primo ha riguardato i programmi di accelerazione per le nuove imprese del settore. Alberto Acito di Innovit San Francisco ha raccontato le opportunità offerte alle start-up italiane nella Silicon Valley, mentre Aya Mori (JETRO) e François Poncin (SpaceTide) hanno mostrato le strategie giapponesi per stimolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali.

Il secondo panel ha offerto un confronto diretto tra giovani imprese pugliesi e giapponesi. La start-up REA SPACE, rappresentata da Ilario Lagravinese, ha illustrato il proprio percorso, mentre le giapponesi Space Quarters e Cislunar Technologies, con Shogo Onischi e Kaz Ishigame, hanno presentato progetti pionieristici e soluzioni applicative per le tecnologie spaziali.

Una giornata intensa e concreta, che ha mostrato quanto la Puglia sia già pienamente inserita nel circuito globale della nuova economia dello spazio, pronta a giocare un ruolo da protagonista grazie a una visione strategica ben radicata nel territorio e proiettata verso il futuro.





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