IA, nuovi linguaggi e nuove professionalità

Nell’ottobre scorso avevamo incontrato il Sottosegretario Alberto Barachini per parlare del lavoro svolto dalla Commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione del DIE e del disegno di legge delega sull’intelligenza artificiale. Ora il disegno di legge ha avuto il via libera da parte del Senato e, in vista del prossimo FORUM PA in cui il Sottosegretario sarà nostro ospite la mattina del 20 maggio, siamo tornati a confrontarci con lui sugli aspetti del provvedimento che impattano sul tema informazione e comunicazione. Barachini, annunciando che il disegno di legge all’esame della Camera verrà votato entro il 5 giugno, commenta in particolare come punti salienti la difesa del copyright e l’istituzione del reato di deepfake.

“Siamo contenti – evidenzia Barachini – ma non ci fermiamo. La Commissione presieduta da Padre Paolo Benanti va avanti perché questa tecnologia procede a passo molto spedito, quindi è importante seguire questa evoluzione”.

Altra importante e recente novità è l’istituzione, all’interno del Decreto PA appena approvato, della figura professionale del Social media e Digital manager nelle pubbliche amministrazioni. Un riconoscimento che riapre il percorso per una riforma della Legge 150 sulla comunicazione pubblica. Anche di questo parleremo il 20 maggio a FORUM PA in un appuntamento dedicato.

“Il mondo della comunicazione viaggia molto velocemente, quindi è fondamentale che le norme seguano questo sviluppo – sottolinea Barachini – la legge 150 aveva introdotto principi fondamentali di trasparenza nel rapporto fra la pubblica amministrazione e cittadini. Si è fatto molto in questi anni per avvicinare il cittadino alle istituzioni, un processo fondamentale ma anche complesso che necessita di professionalità ben strutturate. Oggi con questa novità diciamo alle pubbliche amministrazioni che possono dotarsi di una figura fondamentale”.

“L’informazione deve avere un volto umano – conclude Barachini – questo serve a mantenere o ricostruire, in alcuni casi, il rapporto di fiducia fra i cittadini e i mezzi di informazione”.